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"SAHIRA" storie di donne eroiche

by Karkum Project (Claudio Merico, Giulia Tripoti)

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    "SAHIRA" by Karkum Project
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1.
Cleta 03:58
01- Cleta (testo e musica di Giulia Tripoti e Claudio Merico) Fluttui nel tempo Amazzone in fiore, nutrice della tua regina nella terra d’oriente. Ma una lancia nemica trapassa la tua bella Pentesilea e irata parti prima dell’alba. Sale la marea con un briciolo di luna, mare e naute stelle ti guidano in altre terre. Regni nel tempo, i fiori, la terra, i monti, la sabbia e la gente che ti omaggia la vita. Ma contro di te si staglian le grida e l’invidia da Kroton nemica e cadi prima dell’alba. Salva dalla marea cavalcando onde e fiele Cleto eterna dimora di tutte le tue regine
2.
02- Carmencita (musica e testo di Giulia Tripoti e Claudio Merico) (lingua: italiano/spagnolo) mal agüero mal agüero Sevilla al dì, tabacco e foglie, nessuna come te, nadie es como tu. Puros con amor dalle tue mani, niña è solo per te este salario ganado. Triana a ser, selvaggia bellezza, il fuoco dentro te, el fuego dentro de ti. Nessuna catena per il tuo amore libre come te, ama e balla esta noche. Carmencita se llama, la mañana el tabaco, la noche se va a bailar yele le le Baila su alma ye le le y su cuerpo ye le le le Gitana sei tu, libera come un’idea e chi non ti ama tu lo amas. Gitana eres tu, senza paura, niña che ti ama te mata de amor. Carmencita se llama, por la mañana el tabaco, la noche se va a bailar, yele le le mataron su cuerpo ye le le pero no su alma ye le le le
3.
03- Sayyida (testo e musica di Giulia Tripoti e Claudio Merico) (lingua italiano/arabo/ladino/spagnolo) Al andalus بيتي الحبيب isola ormai piccola tra mille fiori. صائد بهارات tra le alte mura. Questa è la mia terra الفن والجمال ماما و بابا Moullay e Lalla figli della stessa terra e diversa fede. Sayyida Al-Hurra Libera leonessa fuerte mujer ma fuori le mura “Morena” me llaman fuera de Granada “Morena” me llamavan cun desprèzo nella plaza “Morena” me llamavan Regina pirata Morena me llamavan Ma ora sovrana a Tètouan Sayyida Al-Hurra la mujer pirata la mujer del gran mer Mediteran La nostra nuova البيت الأزرق ci accoglie e vi guardo dal mare “Morena” me llaman fuera de Granada “Morena” me llaman nel zenter de la plaza “Morena” me llaman leonessa pirata “Morena” me llaman sovrana di Tétouan Regina della flotta di ogni costa, di ogni onda contro quei nemici che la scacciarono a Tètouan. Con Baba Oruk salva i suoi fratelli umiliati, deportati dalla reconquista nel mar.
4.
Skuma 03:29
04- Skuma (testo e musica di Giulia Tripoti e Claudio Merico) (lingua: italiano/dialetto tarantino) Scio’che cu’ viend’ Sula mminz a mar’ penso al nostro tempo scordando ogni male scorgo la tua barca da sola navigare senza te mio amore so s(i)ren’ abbasch’ a ‘mmare Canta della primavera Skuma la regina tra le onde regnò. Canta della Primavera Skuma la regina lascia questo regno lasse-shè u-maletimb! cu shoc n’mminz a mmar’! quant l penzier M’scord tutt’ ‘o mal. Rosso come il cuore, corallo da rubare, di nuovo insieme amore, non piu’ sola in fondo al mare. Canta della Primavera Skuma la regina lascia questo regno Canto della primavera, prima che il mio nome fosse skuma.
5.
05- Lala (testo e musica di Giulia Tripoti e Claudio Merico) testo (ITALIANO, BULGARIAN, ROMANì) малката Лала им изпрати змиите малката Лала им изпрати змиите излезте от гората водете ги до тях Milos ne ha un bianco, lo chiama il figlio di Devloro Tamas ne ha uno tutto nero dice che è il figlio della kher малката Лала им изпрати змиите малката Лала им изпрати змиите излезте от гората водете ги до тях Striscia nel focolare, bimbi, madri e padri, fortunati dalla tua coda, dormon beati e sognan che: me dikhlem jekha raklja i but sap ande veš me dikhlem jekha raklja i but sap pasze len Infelice chi lo ha cacciato, fortunato chi lo ha colpito, nera casa baxt kalì più nessuno vi accudirà. Lasciate che il sap arrivi Meken o sap i Lala iklól khere “kon san tu?” “Me bučhóv Lala” “Če balvál anda tut?” “Avilém te prinğaráv tri familija. Tumende avena sapa. T’avén baxtalé phralale Romale!” малката Лала им изпрати змиите малката Лала им изпрати змиите
6.
06- Yennenga (testo e musica di Giulia Tripoti e Claudio Merico) (lingua italiano / moosì more) Napoko e re Nedega del Dagomba. rĩm-poaka e moognaba e bi-pagà Yennenga Napoko e re Nedega la tenevano in bãens-roogo [Una vita immolata a palempaoko] zab-zabda bi-pagà Yennenga voleva nonge Yennenga – fɩlem-fɩlem zab-zabda – non kãad-taaga Da baga si faong teoogo e lasciò la sua bãens-roogo Yennenga chiedeva solo nong-taaba e bɩ Yennenga kaoko fuori naam zab-zabda divenne sposa dal noanga che la salvò dalla fãage fɩlem-fɩlem – Yennenga – fɩlem-fɩlem zab-zabda – Yennenga kãad-taaga
7.
07- Gaia (musica e testo di Giulia Tripoti e Claudio Merico) In un tempo senza memoria Gran Visir e Re sognavan pace, progenie e prosperità. Un fiocco rosa, dolce fanciulla, uno azzurro, ma di serpe nera, e il regno sussultò. Per amore, ragazzo serpe, lei bruciò invano la tua pelle, ma prigioniero nelle indie andò Senza timore, 108 lune, la fanciulla camminò e il nero cinghiale l’annunciò. Un leone e una formica a guardia del suo prigioniero amore, dolcemente lei placò. In fuga nel mare oscuro, demone nero e la speranza nel Dio che lei invocò. Apparve in cielo Vishnu Cinghiale nero che il demone annientò. Regina, protetta, Madre di tutte le creature, g’arati e darimba.
8.
Rosetta 03:47
08- Rosetta (musica e testo di Giulia Tripoti e Claudio Merico) L’innocenza ha il volto di una bimba, la generosità il suo sentimento, tra le pieghe del suo grembiulino doni e favole per chi non può sognare. Ma un padre vecchio, avaro e sospettoso non può vedere con soave innocenza, cerca l’inganno ma trova solo devozione, rose rosse il miracolo ha creato. “Bella Rosetta, portale le rose E recita per me cinque Ave Maria. Devo tornare al campo a vendemmiare mia dolce bambina, così potrai mangiare” Se con il cuore, i sogni posson realizzare mille fantasie e desideri di una bimba. Tra le pieghe del suo grembiulino doni e favole per chi ora può sognare.
9.
Şahmeran 02:50
10.
Entella 03:21
10- Entella (musica e testo di Giulia Tripoti e Claudio Merico) Era calata la luna, notte nera. Sento già il normanno nella via, come un tuono dalla prima linea in fondo, mura fragili, con coraggio perdo tutto. Eran già pronti alla mia resa, espugnar la fortezza di Entella mia. Per vendetta di trecento cavalieri feci polvere, con l’inganno presi tutto. Vago senza tempo, come fosse sempre ieri, vivo nella grotta di Entella mia.
11.
11- Lêzan (musica e testo di Giulia Tripoti e Claudio Merico) Storie di muri. Visibili o non visibili. Storie di separazioni forzate. Io sono sulla montagna e ti vorrei qui accanto amor mio. Ma tu sei di là, forzatamente da me separato. Avete visto sui giornali le mille fotografie di noi, le belle ragazze kurde ed avete capito molto poco della nostra lotta ma più della nostra avvenenza. Oggi non vi chiedete quante di noi sono rimaste uccise ma continuate a dirvi: Quanto erano belle!… Sono sola sulla montagna, sempre più sola e tu non sei con me. (testo in italiano / kurdish) Quando Lêzan sale alla montagna non c’è, il suo amor non è con lei. Lêzan li çiyayê jor in Evîna wê ne bi wê re ye Lezan li serê çiyê bi tenê ye Evîna min a şîrîn, çiyayên min ên bilind, ezmên min ên kêfxweş, ev mala min e Hevalên min ên delal li çiya ne, lê ez nikarim silavan bibêjim, ji ber ku ew pir dûr in Lêzan, Lêzan, Lêzan… Evîna min a şîrîn, le mie alte montagne, ezmên min ên kêfxweş, questa è la mia casa Lêzan, Lêzan, Lêzan…

about

"SAHIRA" storie di donne eroiche

Sahira è un disco di World Music originale, un viaggio musicale multietnico omaggio alla figura archetipica femminile, eroica e divina.
Ogni brano racconta le gesta di eroine realmente esistite, fiabe e storie tutte al femminile, tra realtà e fantasia, principesse, eroine, amazzoni, sirene e piratesse guidano l'ascoltatore in un percorso immaginario tra sonorità che, dal Mediterraneo, raggiungono Africa e India.
E' un intreccio di culture e lingue (Italiano, Dialetti regionali italiani, Spagnolo, Kurdo, Arabo, Morì, Romanì, Ladino, Bulgaro e Hindi). Il filo dominante è la contaminazione musicale tra gli strumenti e le sonorità, tra le culture e le tradizioni musicali, contornate da elementi di modernità e liriche orchestrali che tendono a creare un’avvolgente atmosfera piena di fascino e bellezza.
Sonorità modali e microtonali delle diverse culture mediorientali si fondono con elementi musicali moderni e storie fantastiche. Dal fascino delle differenti etnie gitane alla profondità dei frammenti e modi ottomani, fino alla forza ed energia delle melodie tribali dal sapore curdo. Dalle suadenti melodie arabe alla spiritualità indiana.
Un lavoro spiccatamente world music composto da brani completamente inediti firmati Claudio Merico e Giulia Tripoti, sia nei testi che nelle melodie, che ha come punto di partenza il Mediterraneo, “Mare Nostrum” da cui la nave salpa per raggiungere terre lontane come il West Africa e l’India.

Il nome "Sahira" in arabo significa “Primavera eterna”. Può simboleggiare la Terra, la Luna, la rinascita, così come la Sahira del nuovo disco di Karkum Project, che racchiude in sé tutte le qualità femminili, genera e sostiene la vita, come una madre. La Madre Terra.

Può essere immaginata come una donna dall’espressione disincantata e affaticata dal peso del mondo che deve sorreggere sopra la sua testa. Così nasce un personaggio che accompagna e racchiude tutto il lavoro discografico, rappresentato anche graficamente con la bellissima illustrazione dell’artista Marta Cavicchioni.

Musicisti:
Claudio Merico – viella, violino, archi, symphonia, oud turco, oud arabo, violino indiano, sarod, dilruba, ogur sazi, mandolino, elettronica
Giulia Tripoti – voci, flauti, saz, cumbushsaz, chitarra, symphonia, percussioni, ogur sazi, elettronica
Ospiti:
Francesca Turchetti (Spagna) – chitarra flamenca
Milena Jeliazkova (Bulgaria) – cori bulgari
Manish Madankar (India) – tabla
Ousman Coulibalì GRIOT (Burkina Faso) – kora, voce moorì
Esharef Alì Mahagag (Libia) – voce araba
Mubin Dunen (Kurdistan – Turchia) – santur, ney, duduk, voce curda
Lucio Graziano (Italia) – tamà

Ideato, arrangiato e prodotto da Karkum Project
Mixato e masterizzato da Giulia Tripoti e Giancarlo Grevi

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"SAHIRA" stories of heroic women

Sahira is an original World Music record, a multi-ethnic musical journey homage to the archetypal female, heroic and divine figure.
Each song tells the deeds of real heroines, fairy tales and all-female stories, between reality and fantasy, princesses, heroines, amazons, sirens and pirates guide the listener on an imaginary journey between sounds that, from the Mediterranean, reach Africa and India .
It is a mix of cultures and languages (Italian, Italian regional dialects, Spanish, Kurdish, Arabic, Morì, Romanì, Ladin, Bulgarian and Hindi). The dominant thread is the musical contamination between instruments and sounds, between musical cultures and traditions, surrounded by elements of modernity and orchestral lyrics that tend to create an enveloping atmosphere full of charm and beauty.
Modal and microtonal sonorities of different Middle Eastern cultures blend with modern musical elements and fantastic stories. From the charm of the different gypsy ethnic groups to the depth of Ottoman fragments and ways, up to the strength and energy of tribal melodies with a Kurdish flavor. From persuasive Arabic melodies to Indian spirituality.
A distinctly world music work composed of completely unreleased songs by Claudio Merico and Giulia Tripoti, both in lyrics and in melodies, which has the Mediterranean as its starting point, "Mare Nostrum" from which the ship sets sail to reach distant lands such as West Africa and India.

The name "Sahira" in Arabic means "Eternal Spring". It can symbolize the Earth, the Moon, rebirth, as well as the Sahira of the new Karkum Project record, which embodies all the feminine qualities, generates and sustains life, like a mother. The Mother Earth.

She can be imagined as a woman with a disenchanted expression and tired by the weight of the world that she has to support above her head. Thus was born a character who accompanies and encompasses all the recording work, also represented graphically with the beautiful illustration by the artist Marta Cavicchioni.

Musicians:
Claudio Merico – viella, violin, strings, symphonia, Turkish oud, Arabic oud, Indian violin, sarod, dilruba, ogur sazi, mandolin, electronics
Giulia Tripoti – voices, percussions, flutes, saz, cumbus saz, guitar, symphonia, ogur sazi, electronics
Guests:
Francesca Turchetti (Spain) – flamenco guitar
Milena Jeliazkova (Bulgaria) – Bulgarian choirs
Manish Madankar (India) – tabla
Ousman Coulibalì GRIOT (Burkina Faso) – kora, african voice
Esharef Ali Mahagag (Libya) – arabic vocals
Mubin Dunen (Kurdistan – Turkey) – santur, ney, duduk, kurdish vocal
Lucio Graziano (Italy) – tamà

Made, arranged and produced by Karkum Project
Mixed and mastered by Giulia Tripoti and Giancarlo Grevi

credits

released March 5, 2023

Musicisti:
Claudio Merico – viella, violino, archi, symphonia, oud turco, oud arabo, violino indiano, sarod, dilruba, ogur sazi, mandolino, elettronica
Giulia Tripoti – voci, flauti, saz, cumbus saz, chitarra, symphonia, percussioni, ogur sazi, elettronica
Ospiti:
Francesca Turchetti (Spagna) – chitarra flamenca
Milena Jeliazkova (Bulgaria) – cori bulgari
Manish Madankar (India) – tabla
Ousman Coulibalì GRIOT (Burkina Faso) – kora, voce
Esharef Alì Mahagag (Libia) – voce
Mubin Dunen (Kurdistan – Turchia) – santur, ney, duduk, voce
Lucio Graziano (Italia) – tamà

Ideato, arrangiato e prodotto da Karkum Project
Mixato e masterizzato da Giulia Tripoti e Giancarlo Grevi

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Musicians:
Claudio Merico – viella, violin, strings, symphonia, Turkish oud, Arabic oud, Indian violin, sarod, dilruba, ogur sazi, mandolin, electronics
Giulia Tripoti – voices, flutes, saz, cumbus saz, guitar, symphonia, percussion, ogur sazi, electronics
Guests:
Francesca Turchetti (Spain) – flamenco guitar
Milena Jeliazkova (Bulgaria) – Bulgarian choirs
Manish Madankar (India) – tabla
Ousman Coulibalì GRIOT (Burkina Faso) – kora, voice moorì
Esharef Ali Mahagag (Libya) – arabic vocals
Mubin Dunen (Kurdistan – Turkey) – santur, ney, duduk, kurdish vocal
Lucio Graziano (Italy) – tamà

Made, arranged and produced by Karkum Project
Mixed and mastered by Giulia Tripoti and Giancarlo Grevi

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Karkum Project Magliano Sabina, Italy

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